dal manoscritto
originale del XVII sec
… poi il 4 luglio
dello stesso annu (1213)
dittu Pasturi si trovò sopra dittu Monte co le pecori à pascere, si mosse una
grandi tempesta che pariva, che cadisse il Cielo sopra la Terra con flumini
urribili, e à S. Michele ricordandosi dello avisu passato, sintiu una Vuci, e
li disse che era stato trascuratu del Tempio, che li aviva dittu, e che facesse
lo tuttu che averribbino sempre la sua protittioni, e tu al presente si liberu,
come così fù, et ogni cosa si seguì di detta Ecclesia e della sua devotione.
Questo io so, e lo
porto per memoria hoggi 16 Aprile 1631
D.Marco Antonio
Caporale».
Dal libro A te,
fervido arcangelo! di Pasquale Russo